💙 MARANO SPOT FESTIVAL💙


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Il Marano Ragazzi Spot Festival, è realizzato dall Associazione Marano Ragazzi Spot Festival in collaborazione con l Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e il Consorzio Scuole Città di Marano. Si svolge ad ottobre di ogni anno, coinvolgendo l intera città, per dare un identità positiva e partecipativa ai giovani di un territorio troppo offeso, depredato e influenzato dalla camorra, dove la scuola è stata chiamata al gravoso compito di offrire motivazioni, riferimenti, esempi, affettività e progettualità. Ragazzi di tutte le età, raccontano attraverso la produzione di spot di pubblicità sociale e brevi cortometraggi, il proprio impegno per promuovere i valori della legalità, della giustizia sociale, della pace, della memoria, della difesa dell ambiente, delle diversità e del dialogo interculturale. Il Marano Ragazzi Spot Festival si è fregiato negli anni scorsi, della concessione dell Alto Patronato del Presidente della Repubblica e dei patrocini delle più alte Istituzioni dello Stato. Nel 2009 gli è stato assegnato il Premio Alta Qualità per l Infanzia per la migliore iniziativa sociale, destinata alla tutela dei diritti dell infanzia. E grazie a questo lavoro, ed all immenso impegno delle scuole, che oggi la città di Marano di Napoli può andare fiera di essere riconosciuta sempre più come la città del festival della legalità dei ragazzi, e sempre meno come la città della camorra.


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Quali attività svolge il Marano Spot Festival?
  1. Proiezioni di film e cortometraggi.
  2. Mostre d'arte
  3. Laboratori creativi (musica, danza, fotografia, ecc.).
  4. Sport urbani (es. skateboard e BMX).
  5. Mercatini
Il video "Liberateci" fu realizzato nel 2000 dalla Scuola Media Statale D'Azeglio di Marano di Napoli e presentato al Marano Ragazzi Spot Festival. E' un cortometraggio di denuncia, il cui titolo anticipa il suo messaggio: un grido di protesta contro lo sfruttamento e le ingiustizie che colpiscono i più vulnerabili, specialmente nei confronti dei giovani e dei minori. Il cortometraggio si apre con un ragazzo che lavora in un negozio di scarpe. La cliente che sta servendo si prova un paio di scarpe ma le calzano troppo piccole; il ragazzo si alza per prendere un’altra scatola di scarpe da uno scaffale a muro ricoperto di scatole. Lo spazio vuoto dove prima c'era la scatola rivela una realtà nascosta: dietro quel muro c’è una stanza piena di ragazzi, molto giovani all'apparenza, a lavorare in uno stanzino affollato e opprimente. A fine video, compare la scritta “Liberateci”, un messaggio che sintetizza il tema del cortometraggio: Il video mostra come dietro all'ambiente sereno del negozio ci sia una reltà nascosta ai consumatori che non si curano di come i loro acquisti siano prodotti. I ragazzi nella stanza sono vittime di sfruttamento lavorativo, un problema ancora molto diffuso nel mondo, che hanno rinunciato alla propria spensieratezza e gioventù Il titolo è un appello che chiede al pubblico di non rimanere indifferente e ignorante sull'argomento.